Il fantasma di Lamarck
Ormai l’epigenetica è un argomento di studio e insegnamento e il fatto che il fenotipo sia modificabile dall’ambiente esterno è un dato appurato della biologia moderna. La domanda che molti studiosi si sono posti è: i tratti fenotipici sono trasformabili in caratteristiche stabili e trasmissibili alla prole attraverso la via germinale?.
Il pioniere (moderno) di questi studi si chiama Conrad Hal Waddington che vediamo nella foto a lato.
A Waddington si devono i termini Paesaggio Epigenetico e Assimilazione Genetica che applicò nell’ambito dei suoi esperimenti compiuti nel 1935 sui moscerini del genere Drosophila.
Waddington mostrò che esponendo dei moscerini al gas di etere in un preciso momento del loro sviluppo embrionale portava alla nascita di individui con una malformazione nota come Bithorax complex dovuta all’attivazione di un gene normalmente inattivo. L’aspetto notevole della sua ricerca è che dopo aver selezionato gli individui mutanti e applicato la sua procedura per 20 generazioni, i moscerini manifestavano il tratto mutante anche in assenza dello stimolo condizionante.
In pratica la mutazione era diventa stabile ed era stata trasmessa alla prole.
Waddington sviluppò quindi la sua teorida dell’assimilazione genetica, che fu subito bollata come lamarckiana.
Ma è qui che finalmente si manifesta il fantasma di Lamarck.
La sua teoria mediante la quale i fattori esterni possono condizionare il fenotipo dei genitore e infine causare una modificazione genetica ereditaria sta iniziando a trovare timidi riscontri.
Ad oggi si sono registrati casi di assimilazione genetica in organismi semplici di cui la drosophila rappresenta forse il caso più complesso. Alcuni indizi ci sono per esperimenti che coinvolgono i ratti. Questo campo di ricerca è ancora troppo giovane per portare ad una radicale revisione della teoria di Darwin, ma la strada è aperta.
Probabilmente fra qualche anno avremo una teoria più sofisticata di quella di Darwin e Lamarck messe insieme, ma almeno il fantasma di Lamarck avrà la soddisfazione di non aver avuto tutti i torti.
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