Che il nostro pianeta abbia un’età ragguardevole è una nozione che ci è stata insegnata fin dalla scuola elementare e racconti, romanzi e rappresentazioni cinematografiche, come il Jurassic Park di Spielberg del 1993, hanno contribuito a costruire nella cultura di massa questa idea di un mondo mitico, popolato da animali che oggi possiamo solo immaginare.
Quello che è rappresentato in maniera poco precisa in questa idea comune dei tempi antichi, tuttavia, è soprattutto un dato quantitativo: il nostro pianeta è vecchio, ok, ma quanto vecchio?!
In questo articolo cerchiamo di mettere in prospettiva gli eventi che hanno rappresentato dei momenti chiave nella storia del nostro pianeta, fino ai giorni nostri.
Secondo James Ussher, vescovo anglicano del XVII secolo, la data della creazione fu precisamente il 23 ottobre 4004 a.C. a mezzogiorno. L’illustre religioso pervenne a questa accurata deduzione tramite calcoli e ragionamenti basati sulla storia conosciuta fino alla sua epoca e integrandoli all’indietro con informazioni estratte dalla Bibbia e sulla durata delle vite dei personaggi ivi citati.
Nonostante la mostruosa quantità di prove e dimostrazioni a confutazione di questa ipotesi, prove che coinvolgono la formazione e stratificazione delle rocce, movimenti tellurici e la stessa evoluzione (e fossilizzazione) dei viventi, ancora oggi vi è un movimento d’opinione, detto Creazionismo della Terra giovane, che accetta l’età della Terra come sostanzialmente confrontabile con l’esperienza storica degli esseri umani nell’abitarla. Rigettando con pretesti più o meno fantasiosi le prove cui abbiamo accennato.
L’età stimata della Terra oggi, che è anche l’età del Sistema Solare nel suo complesso, viene valutata intorno ai 4.6 miliardi di anni. Se rapportiamo l’intera storia della Terra ad un intervallo di tempo più facilmente raffigurabile da un essere umano, per esempio un anno di 365 giorni, scopriamo che, in proporzione, la nostra presenza sul pianeta non occupa che qualche minuto prima della mezzanotte del 31 dicembre!
E’ evidente che anni e secoli non sono unità di misura adatte a rappresentare avvenimenti su una scala così estesa, quindi gli studiosi della Terra usano suddividere i periodi utilizzando delle unità più grandi che, anche se non hanno una durata ben definita, sono adatte a racchiudere eventi distribuiti su tempi molto lunghi.
In particolare:
- Eone: è la suddivisione più ampia e ha una durata di circa mezzo miliardo di anni
- Era: ha la durata di molte centinaia di milioni di anni
- Periodo: ha una durata dai 22 agli 80 milioni di anni
- Epoca: ha una durata nell’ordine delle decine di milioni di anni
- Età: ha una durata dai 2 ai 10 milioni di anni
Ogni anno la Commissione Internazionale per la Stratigrafia pubblica una tabella aggiornata in cui è riportata la suddivisione temporale della storia della Terra, come possiamo vedere in questa immagine aggiornata al 2019 (cliccare per scaricare il pdf).
Guardando questo grafico, sulla base delle definizioni date sopra, scopriamo che oggi stiamo attraversando l’Età Meghalayana. Si tratta di un’età iniziata 4200 anni fa, durante la quale una siccità durata circa 200 anni ha portato a profondi cambiamenti presso tutte le principali civiltà dell’epoca.
Prima dell’Età Meghalayana troviamo l’Età Northgrippiana, risalente a 8300 anni fa, periodo incui lo scioglimento dei ghiacciai canadesi aveva causato profondi mutamenti nelle correnti marine. Prima ancora troviamo l’Età Groenlandiana, risalente a 11700 anni fa, che segna la fine dell’ultima glaciazione.
Queste tre età nell’insieme costituiscono l’epoca dell’Olocene (da ὁλο òlo ossia “tutto” e -cene da καινός kainòs ovvero “nuovo, recente”) che a sua volta fa parte del Periodo Quaternario.
Il periodo Quaternario è parte dell’Epoca Cenozoica (dal greco καινός kainòs, recente e ζωή zoè, vita =”vita recente”) e quest’ultima dell’Eone Fanerozoico (da φανερός faneròs, visibile, e ζωή zoè, vita = “vita visibile”).
Come abbiamo visto, ogni suddivisione fa capo a eventi e mutamenti particolarmente importanti o nella struttura geologica del pianeta o nella evoluzione della vita che lo abita. Nei prossimi paragrafi, utilizzando questa mappa, andremo a scoprire, senza alcuna pretesa di completezza, alcuni degli eventi più importanti che hanno scandito la storia della Terra.
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