[cml_media_alt id='2573']gangarone-300[/cml_media_alt]Apprendiamo, grazie al contributo prezioso dello chef Germidi Soia (interpretato dal bravissimo Maurizio Crozza in questo video reperibile su YouTube) dell’esistenza di una pericolosissima sostanza denominata Gangarone, rilasciata dalle zucche sottoposte a maltrattamenti.
L’assunzione di questa pericolosa tossina causerebbe nei malcapitati, che non abbiano opportunamente chiesto scusa alla zucca, la caduta degli arti (sic!).

Immaginiamo di essere dalla parte dello Chef Germidi e di volerlo aiutare a dimostrare la veridicità delle sua tesi.
In pratica vogliamo provare che sia vera l’affermazione:

Tutte le zucche, se molestate, rilasciano il Gangarone.

Ci mettiamo quindi diligentemente alla ricerca di casi comprovati di, ehm, gangaronite? per poter aggiungere delle prove a sostegno e far pendere la bilancia della verità in favore della tesi in esame.

Probabilmente a causa di un complotto ordito dalle multinazionali dell’alimentazione, abbiamo alcune difficoltà a trovare dei casi conclamati di questa pericolosa sindrome e quindi cerchiamo di chiedere aiuto alla logica per aggirare gli ostacoli pratici.

Da un punto di vista logico/filosofico, quello che stiamo cercando di utilizzare per la nostra dimostrazione è un ragionamento induttivo, in cui si prendono in analisi un certo numero di casi particolari, delle prove, a partire dai quali si fa una generalizzazione che sia valida per tutti e, soprattutto, anche per dei casi non ancora osservati. Per inciso tale tipo di ragionamento è esattamente l’opposto di quello deduttivo, come canonizzato già da Aristotele attraverso l’uso del sillogismo.

Nel cercare i casi di “gangaronite” abbiamo di fatto cercato di applicare il cosiddetto criterio di Nicod, dal logico e filoso francese Jean Nicod che lo codificò nel 1923. Il criterio di Nicod dice che, data una legge del tipo “Enunciato F allora enunciato G”, il fatto “a” conferma la legge se appare vero per entrambi gli enunciati.
Quindi nel caso in esame, se troviamo un oggetto che è una zucca e che rilascia il Gangarone, se molestata, allora la nostra legge è confermata.
In maniera analoga se troviamo una zucca che NON emette Gangarone, la legge è contraddetta e se troviamo un oggetto che NON è una zucca, il fatto è ininfluente.

Se possiamo applicare un numero sufficiente di volte il criterio di conferma abbiamo una certa confidenza che l’enunciato categorico universale (“tutte le zucche…”) sia effettivamente vero.
Si tratta del ragionamento che facciamo intuitivamente quando, camminando su una strada, non ci aspettiamo di sprofondare ad ogni piè sospinto, oppure ci aspettiamo che il sole sorga ogni mattina e simili.